ABDUCTION: studio, controllo e altro...

Eviterei di spiegare il fenomeno dell’abduction in quanto tutto il mondo lo sa e per quei pochi che non lo sanno si tratta di rapimenti di esseri umani da parte di alieni. Da anni ormai questo fenomeno o elemento chiave dell’ufologia è stato marchiato con l’icona del classico alieno grigio con gli occhi neri che preleva esseri umani, li fa sdraiare su di un lettino e li studia inserendo delle sonde o chip sottocutanei. Tutto qui? ovviamente no. Questa è l’immagine che per anni ci è stata data e che la gente continua a vedere. Nei miei sette anni di ricerca il novantacinque per cento delle persone a cui parlo di rapimenti le domande e la visuale che emergono sono sempre gli stessi: “È vero che ci studiano? È vero che compiono esperimenti genetici su di noi? È vero che ci inseriscono cose strane nel corpo?” Le gente ormai vede solo questo e solo pochissimi, il cinque per cento restante del mondo, esce fuori da questa ottica cercando di porsi le domande giuste e di prendere in considerazione tutti i fatti documentandosi su tutte le fonti possibili. Cos’altro c’è dietro le abduction? qualcosa c’è di sicuro e la si può vedere solo se non ci si fa ingannare da quello che la televisione e il cinema spesso ci propinano. Il primo passo per capire bene e uscire fuori da questi “schemi” che ci hanno imposto è quello di inoltrarsi nell’affascinante regno della paleo astronautica o ufologia antica. Questa sorta di scienza non molto considerata o per meglio dire considerata seriamente solo da poche persone spiega come i contatti tra umani e alieni non sono una cosa recente avvenuta negli anni del Crash di Roswell ma sono una cosa che ha radici molto più profonde di quanto si possa immaginare. Molte persone in passato hanno esaminato la cosiddetta genesi umana. Chi ci ha creato, come e perché. E attraverso antichi testi religiosi sono giunti all’incredibile conclusione che la razza umana è stata creata da esseri provenienti da altri pianeti. Cito alcune di queste persone: Alberto Perego, Zecharia Sitchin, Erich Von Daniken, Peter Kolosimo e molti altri. Questi nomi, appena elencati, sono quelli delle persone che hanno dato il calcio di inizio all’intera questione mostrando come quello che oggi viene chiamato FENOMENO UFO non è un fenomeno nato per un casuale avvistamento o atterraggio di un disco volante ma è un fenomeno con delle radici molto ma molto più profonde. In un mio precedente articolo ho approfondito molto la questione della genesi umana in relazione a esseri di altri pianeti mostrando anche elementi sia genetici che antropologici. Il fattore chiave in tutto ciò è che tutti questi personaggi che hanno dato il via alla questione lo dicono apertamente: “TUTTI SONO UOMINI: NON MOSTRI. ALCUNI POSSONO ESSERE CONSIDERATI I "NOSTRI PADRI" IN QUANTO HANNO DATO ORIGINE ALLE FORME DI UMANITA’ CHE SONO SULLA TERRA OGGI. QUESTI UOMINI GIUNSERO IN MIGRAZIONI ESTREMAMENTE REMOTE, SU QUESTI APPARECCHI: 500.000, 600.000, UN MILIONE DI ANNI FA. DA LORO DERIVANO LE RAZZE ATTUALI CHE ESISTONO SULLA TERRA.” (Alberto Perego) Per chi non lo conosce Alberto Perego fu uno dei più grandi o forse il più grande pioniere dell’ufologia italiana. Egli studiò il fenomeno UFO in tutti i suoi aspetti scrivendo quattro libri nei quali non solo afferma l’esistenza di questi esseri provenienti da altri pianeti ma nel suo terzo libro “RAPPORTO PEREGO L’AVIAZIONE DI ALTRI PIANETI OPERA TRA NOI” trae varie conclusioni e io vi ho mostrato la prima e la più interessante. Ovviamente oltre a Perego anche Sitchin, Von Daniken e con il passare del tempo, molti altri ricercatori sono giunti alla stessa conclusione la quale fa sorgere una domanda: Se ci hanno creato loro per quale motivo dovrebbero studiarci ? Se io creo una cosa sono consapevole di come funziona. Chi costruisce le automobili sa come sono fatte e non si sognerebbe di studiarle, chi realizza un fumetto non si pone la domanda di come sia fatto, e cosi via. Quindi dopo aver fatto questo primo passo ossia uscire fuori dagli schemi e vedere che le abduction non sono un fenomeno cosi mostruoso e negativo come molti vogliono far sembrare dobbiamo fare il secondo passo ossia capire il perché ci sono stati imposti certi schemi. Qual è il vero motivo? Supponiamo che l’ufologia veramente ha radici molto profonde, molto più profonde di quanto possiamo immaginare e prendiamo come esempio alcuni brani della Bibbia che sono stati visti come potenziali casi di abduction. Ecco che la luce inizia ad arrivare. Un caso molto studiato è quello dei profeti Ezechiele ed Elia: “12 Quindi uno spirito mi sollevò: udii dentro di me lo strepito di un gran fragore, mentre la gloria di Jahve si alzava dal punto dove si trovava. 13 Questo grande fragore era il rumore delle ali degli esseri animati, che battevano l'una contro l'altra, e il rumore simultaneo delle ruote. 14 Uno spirito, dunque, mi sollevò e mi portò via. Me ne andavo triste, con l'animo fortemente eccitato, mentre la mano di Jahve si faceva sentire potentemente su di me. 15 Venni così a Tell-Abib, tra i deportati che stavano lungo il fiume Chebar e rimasi per sette giorni, là dove essi abitavano, attonito, in mezzo a loro” Ezechiele 3:12-15 “8Elia prese il mantello, l'avvolse e percosse con esso le acque, che si divisero di qua e di là; i due passarono sull'asciutto. 9Mentre passavano, Elia disse a Eliseo: "Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te". Eliseo rispose: "Due terzi del tuo spirito diventino miei". 10 Quegli soggiunse: "Sei stato esigente nel domandare. Tuttavia, se mi vedrai quando sarò rapito lontano da te, ciò ti sarà concesso; in caso contrario non ti sarà concesso". 11Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. 12Eliseo guardava e gridava: "Padre mio, padre mio, cocchio d'Israele e suo cocchiere". E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. 13Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elia, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano” Secondo Libro dei RE (2:8-13) - Quindi basandoci su questo elemento, e su quelli che compaiono in libri dei primi ricercatori, in questo affascinante settore, pare chiaro e lampante che non solo chi ci rapisce o meglio dire ci preleva lo fa per controllare la nostra evoluzione ma questa sorta di prelevamenti hanno radici molto più profonde di quanto possiamo immaginare. Allora se le cose stanno cosi la famosa storiella che gli alieni ci rapiscono per studiarci è tutta una favola? Direi proprio di no e vi è un elemento di estremo interesse che non va escluso: Un caso di rapimento studiato dal noto ufologo Alfredo Lissoni: “nel corso di un sequestro UFO da me investigato, emerse che il rapito di turno si era imbattuto in due tipologie: i Grigi, che lo sottoponevano ai test, ed una seconda razza che lo mise in condizioni di proteggersi da queste intrusioni” A questo fatto andiamo a unire le varie razze aliene che sono state catalogate nel corso degli studi ufologici e visto che da molti anni si è quasi accertato che nell’universo potrebbero esistere varie razze non si esclude che per quanto riguarda i rapimenti o “prelevamenti”, termine più corretto e suggerito dal mio caro amico nonché grande esperto di interazioni tra umani e alieni, Massimo Fratini, vi è sia la razza che ci ha creato e che in qualche modo ci difende e la razza a cui siamo estranei e che quindi mira a studiarci. Chiuso qui il discorso ? assolutamente no in quanto oltre a queste due ipotesi potrebbe celarsi una terza e tale ipotesi mi è stata suggerita quando lessi del ricercatore Richard Boylan il quale sosteneva che le abduction sono di natura umana. Secondo Boylan le esperienze di abduction di cui si parla non sono opera da maligne creature aliene ma da un cattivo e, questo si, disumano "Governo Ombra" che non potendo nascondere la presenza dei Benevoli Visitatori cerca di diffondere una immagine di loro distorta e negativa. Non dico che la cosa sia vera al cento per cento ma il distorcere la realtà per crearci un mondo fittizio, una sorta di Matrix, è la teoria che ho sempre sostenuto e se andiamo ad aggiungere a ciò la questione dell’ingegneria inversa nel campo UFO la questione diventa sempre più possibile e quindi anche più logica. Come molti sapranno l’ingegneria inversa si basa nell’esaminare un dispositivo, un software o simile e ricrearne uno con le stesse funzioni. Diciamo una sorta di copia. Questo concetto molto discusso nel libro di Alfredo Lissoni “Gli UFO e la CIA” mostra come alcuni governi come quello USA possono ricorrere a questo sistema per ricostruire e usare per i propri scopi la tecnologia aliena. Quindi è facile per chi possiede tale tecnologia simulare un rapimento UFO. Ecco quindi il mio “altro…” che compare nel titolo del mio articolo e che combacia alla perfezione con il controllo che qualche potente ente da anni opera sul mondo per nascondere la verità. Qualcuno che sa e che sa veramente tutto cerca di imprimere nella mente umana una verità che funga da controllo. Una sorta di prigione mentale e citando una frase del film matrix: “una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente” Quindi il mio punto di vista sui rapimenti, anzi sui prelevamenti, è che la visione del grigio che ci studia per capire come siamo fatti non è vera al cento per cento ma è una piccola porzione della verità in quanto esiste l’alta possibilità che noi veniamo prelevati dai nostri creatori allo scopo di valutare la nostra evoluzione ed esiste la possibilità che un qualche ente stia cercando attraverso lo strumento della paura di cancellare la vera realtà facendoci ingerire una sorta di pillola azzurra di Matrix che ci lascia nella finta realtà. Ecco perché suggerisco di prendere la pillola rossa di Morpheus e citando le sue stesse parole concludo: “pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie e vedrai quant’è profonda la tana del coniglio bianco” 
 David Lombardi Direttore del Centro Italiano Ricerche Fonti: Gli UFO e la CIA – Alfredo Lissoni UFO e gli X-Files italiani – Alfredo Lissoni Rapporto Perego sull’aviazione di altri pianeti – Alberto Perego L’altra genesi – Zecharia Sitchin Noi extraterrestri – Erich Von Daniken